14 Dicembre 2018

Cenni sulla tassazione delle successioni: aliquote e franchigie – a cura di Paolo Alinovi

Cenni sulla tassazione delle successioni: aliquote e franchigie

In precedenti interventi si sono forniti alcuni cenni sulle principali norme civilistiche in materia di successioni. In questa sede si intende invece fornire qualche informazione di base sul trattamento fiscale. Ai sensi del T.U. sulle successioni e donazioni (T.U. n. 346 del 1990) la Tassazione del patrimonio in sede di successione (e di donazione con qualche variazione) avviene sulla base del valore del Patrimonio trasferito a ciascun erede (donatario) con applicazione delle aliquote e delle franchigie di esenzione riportate nella tabella.
Ciò significa che la successione di un patrimonio di Euro 4,5 milioni suddiviso in parti uguali fra coniuge e 2 figli (e quindi Euro 1,5 milioni cadauno), comporta la tassazione al 4% di un importo pari a Euro 500.000 (valore di Euro 1,5 milioni al netto della franchigia di esenzione di Euro 1 milione per ciascun erede). Al di là delle aliquote applicabili a coniuge e figli, appare comunque evidente come si tratti di aliquote particolarmente ridotte e di franchigie elevate sia rispetto al passato sia rispetto a quanto previsto nei paesi più avanzati (si pensi che in Francia le aliquote possono arrivare al 60% e nel Regno Unito al 40%).
Di conseguenza, anche sotto il profilo fiscale, può rendersi opportuna una adeguata e preliminare valutazione della propria situazione “successoria”: eventuali atti dispositivi potrebbero infatti godere della favorevole tassazione oggi in vigore che non è detto verrà mantenuta nel futuro.